Entro il 15 febbraio il Governo (e si dovrà capire quale) dovrà decidere sugli spostamenti tra Regioni e impianti da sci.
C’è grande attesa per il nuovo provvedimento che dovrà essere presentato e approvato entro il prossimo 15 febbraio. Come noto, il dpcm attualmente in vigore scade il 5 marzo, ma ci sono due divieti che scadono il 15 febbraio. Spostamenti tra Regioni e gli impianti da sci. Sono queste le due decisioni delicatissime che dovrà prendere il governo nelle prossime due settimane.
Il nodo politico
E il primo nodo è tutto politico. Chi approverà il nuovo provvedimento? Al momento l’Italia ha un governo dimissionario e saprà nelle prossime ore (al massimo nei prossimi giorni) se avrà un nuovo governo composto dalla stessa maggioranza del Conte bis, quindi del governo appena caduto, oppure no. Molto dipenderà dall’esito del lavoro di Roberto Fico che lavora con le forze di maggioranza per la stesura di un patto di governo. Nel caso in cui fosse confermata la maggioranza, la gestione dell’emergenza coronavirus dovrebbe rimanere sostanzialmente invariata. Ma se cambiasse premier o se cambiasse addirittura la maggioranza il discorso potrebbe essere differente. Ovviamente.
Spostamenti tra Regioni
Una delle principali misure da discutere riguarda gli spostamenti tra Regioni. L’ipotesi è quella di consentire gli spostamenti tra zone di colore giallo. Il problema è che, almeno al 2 febbraio, quasi tutte le regioni italiane si trovano in zona gialla. Sostanzialmente si potrebbe circolare quasi a livello nazionale. E gli esperti non sembrano propriamente favorevoli ad una deroga di questo tipo. È vero anche che non possono essere ignorate le richieste di albergatori e ristoratori, che sono penalizzati da mesi.
Se l’indice Rt dovesse rimanere sotto a 1 fino all’ultimo monitoraggio utile, il governo potrebbe concedere il via libera agli spostamenti tra Regioni gialle anche per motivi di turismo.
Impianti sciistici
Anche sugli impianti sciistici i dubbi restano. Si teme la ripresa dell’epidemia e, per questo, non si può escludere una nuova proroga della chiusura degli impianti almeno fino alla fine del mese di febbraio. Le discussioni sono in corso e molto dipenderà dalla decisione del Cts sul protocollo. L’ipotesi è che gli impianti restino chiusi in zona rossa e in zona arancione e riaprano in zona gialla.
Il nuovo dpcm
Siamo entrati in un mese ‘chiave’ per un possibile ritorno ad una sorta di normalità. L’attuale dpcm in vigore scadrà il 5 marzo e non si escludono degli allentamenti con il nuovo provvedimento.
In particolare, si è al lavoro per far ripartire lo sport di base e la ristorazione anche la sera, quindi con la sospensione o almeno lo slittamento del coprifuoco.. In quest’ultimo caso c’è una discussione tra le associazioni del settore e l’esecutivo per trovare un compromesso e consentire una ripartenza. Molto dipenderà dall’andamento dei contagi e dall’esecutivo in carica.